
Cosa cambia per il fotovoltaico nel 2025? Tutte le novità spiegate in modo semplice
Se stai valutando di installare pannelli solari, il 2025 è un anno importante da tenere d’occhio. Tra modifiche agli incentivi, nuove regole e detrazioni che diminuiscono, ci sono diverse novità che è meglio conoscere per fare la scelta giusta. In questo articolo ti spiego in modo chiaro cosa cambia per il fotovoltaico nel 2025, così potrai capire se conviene muoverti subito o aspettare ancora un po’.
Detrazioni fiscali: quanto si potrà risparmiare?
Uno dei motivi principali per cui molti italiani installano il fotovoltaico è il risparmio in bolletta, ma anche le agevolazioni fiscali fanno la loro parte. Nel 2025 le detrazioni rimangono interessanti, anche se con qualche differenza rispetto al passato:
- Se è la tua prima casa, potrai detrarre il 50% della spesa, con un tetto massimo di 96.000 euro.
- Per seconde case e immobili non residenziali, invece, la detrazione scende al 36%.
C’è però una novità per chi guadagna di più: se il tuo reddito supera i 75.000 euro, le agevolazioni si riducono ulteriormente. Nello specifico:
- Con un reddito tra 75.000 e 100.000 euro, il massimo detraibile sarà di 14.000 euro.
- Se superi i 100.000 euro, potrai detrarre al massimo 8.000 euro.
Addio allo scambio sul posto: cosa succede ora?
Dal 1° gennaio 2025, il meccanismo dello scambio sul posto (SSP) non sarà più disponibile per i nuovi impianti. Questo sistema permetteva di compensare l’energia immessa in rete con quella consumata, ottenendo un rimborso in bolletta. Cosa cambia in pratica?
Se hai già un impianto attivo da meno di 15 anni, continuerai a beneficiare dello SSP fino alla scadenza del contratto.
Se invece il tuo impianto ha più di 15 anni, passerai automaticamente al ritiro dedicato, che paga l’energia immessa in rete a un prezzo fisso.
Se stai pensando di installare i pannelli solari, questa modifica rende ancora più importante ottimizzare l’autoconsumo, magari abbinando un sistema di accumulo per sfruttare al meglio l’energia prodotta.
Ecobonus 2025: fotovoltaico e riqualificazione energetica
Oltre al fotovoltaico, l’Ecobonus offre detrazioni anche per chi migliora l’efficienza energetica della propria casa:
- Per la prima casa, la detrazione è del 50% se abbini il fotovoltaico ad altri interventi (come il cappotto termico).
- Per le seconde case, invece, la detrazione scende al 36%.
Una novità importante è che le caldaie a gas non saranno più incentivate, mentre restano agevolate quelle ibride, che combinano pompa di calore e gas.
Dopo il 2025: le detrazioni diminuiranno ancora
Se stai rimandando l’installazione del fotovoltaico, sappi che gli incentivi diminuiranno gradualmente nei prossimi anni:
- Dal 2026 al 2027, la detrazione sarà del 36% per tutti, sia per le prime case che per le seconde.
- Dal 2028 al 2033, scenderà ulteriormente al 30%.
Questo significa che il 2025 è l’ultimo anno per sfruttare le agevolazioni più convenienti. Se vuoi risparmiare il più possibile, conviene muoversi entro fine anno.
Superbonus 2025: c’è ancora qualche possibilità?
Il Superbonus 110% ormai è quasi finito, ma nel 2025 resta una versione ridotta:
- Detrazione al 65% per chi abbina il fotovoltaico ad altri interventi di efficientamento energetico o antisismico.
- Limite di spesa: 2.400 euro per kWp (fino a un massimo di 48.000 euro).
Attenzione però: dal 2026 questa misura sparirà del tutto, lasciando spazio solo alle detrazioni ordinarie.
Quindi Cosa cambia per il fotovoltaico nel 2025? Cosa fare adesso? Conviene installare il fotovoltaico nel 2025?
Se ti stai chiedendo se sia il momento giusto per passare al solare, la risposta è sì, soprattutto se si tratta della tua prima casa. Con le detrazioni ancora al 50% e lo scambio sul posto che sta per chiudere, installare i pannelli entro il 2025 ti permetterà di:
- Risparmiare di piùgrazie alle agevolazioni fiscali ancora vantaggiose.
- Sfruttare ancora lo SSPse attivi l’impianto prima della fine dell’anno.
- Prepararti al futuroabbinando un sistema di accumulo per ottimizzare l’autoconsumo.
Se invece aspetti ancora, rischi di trovare incentivi più bassi e meno vantaggiosi.